ASCOLTARE IL PAZIENTE

La persona va ascoltata: prima dell’intervento per rispondere a tutte le sue domande, per spiegargli con chiarezza e in modo comprensibile complicanze e problemi che potrebbero insorgere prima o dopo l’intervento; dopo l’intervento per spiegargli come è andato e cosa è successo durante l’intervento. Se ci sono state complicanze, come verrano affrontate e se comportano conseguenze. Il “mio” paziente non si deve mai sentire abbandonato. La visita non è frettolosa: per me è un dialogo fra due persone che condividono un percorso importante per entrambi. Durante la visita rispondo a tutte le domande in maniera semplice e comprensibile. Insieme concordiamo gli step, in relazione all’intervento e alla successiva riabilitazione.

Al centro di tutto ci deve essere l’onestà professionale verso chi ti affida la sua salute.

OPZIONE TERAPEUTICA CONSERVATIVA

Il mio operato non finisce al momento dell’intervento ma comincia proprio in quel momento. Ricordo sempre ai miei pazienti che, prima di un intervento chirurgico (per quanto correttamente indicato) c’è quasi sempre un’opzione terapeutica conservativa. Per l’intervento c’è sempre tempo!